La descrizione degli specifici interventi e l’elenco delle principali prestazioni erogate sono visibili nelle pagine di specialità: Chirurgia Generale, Chirurgia Plastica, Chirurgia Dermatologica, Chirurgia Vascolare, Ginecologia, Oculistica, Ortopedia, Otorinolaringoiatria, Proctologia, Urologia.
Nell’ambito della chirurgia generale si eseguono interventi per la riduzione di ernie addominali.
L’ernia inguinale comunemente si manifesta con un rigonfiamento visibile nella regione inguinale, di volume variabile, a forma di uovo o di pera. La tumefazione spesso non dà dolore e tende a gonfiarsi con sforzi o colpi di tosse, che, aumentando la pressione all’interno dell’addome, la fanno protrudere; per ragioni uguali e contrarie, il volume si riduce quando il soggetto è in posizione distesa, per il diminuire dell’azione della forza di gravità nelle regioni basse della cavità addominale, e quando la pressione intraddominale scende.
L’unica reale terapia per l’ernia inguinale è quella chirurgica; i sistemi contenitivi sono soltanto misure palliative. Le tecniche chirurgiche utilizzate sono ad oggi ben collaudate e presentano un basso indice di recidiva (tra 0,5 % e 3%) e di complicanze.
E’ in genere locale.
Circa un’ora.
Viene effettuata una piccola incisione in corrispondenza dell’ernia, il contenuto viene ridotto nella sua sede e la parete muscolare ricostruita senza punti di sutura, con applicazione di una “rete” di contenimento che riduce la possibilità in futuro di nuovo cedimento della parete muscolare (recidiva erniaria).
La degenza è minima (nell’ordine di poche ore) e la dimissione avviene in giornata. Per circa un mese è bene limitare l’attività fisica e lavorativa (specie se richiede impegno della muscolatura addominale).
L’assenza di punti di sutura muscolari si traduce nell’assenza di dolore postoperatorio e in una rapida ripresa delle attività quotidiane.
Per effetto dell’anestetico locale è possibile che per alcune ore successive all’intervento la regione inguinale e il fianco corrispondente al lato operato possano restare meno sensibili.
In linea del tutto generale, le complicazioni possibili legate all’intervento chirurgico di ernia inguinale possono riguardare emorragie, infezioni, infiammazione dei testicoli, raccolte di siero in corrispondenza della ferita o dei testicoli.
Gli importi indicati sono riferiti al listino privati ufficiale: le prestazioni in convenzione hanno un costo inferiore (per maggiori informazioni contattare la segreteria PCM al numero 059.306196).
All’importo va sempre aggiunto il costo dell’imposta di bollo, pari a € 2,00.
Non sono prenotabili on line le prestazioni chirurgiche, quelle associate a medici che non hanno giorni predefiniti di visita, quelle che richiedono un’indicazione medica preventiva.