Papillomavirus Umano: caratteristiche dell'infezione, vaccino, monitoraggio
Il vaccino anti HPV (papillomavirus umano) costituisce un’arma preventiva che non esiste per nessun altro tipo di tumore e contribuisce a prevenire le patologie HPV correlate.
Presso il PCM è possibile prenotare ed effettuare il vaccino per Papilloma virus umano Gardasil 9, indicato per la protezione contro le patologie causate dall’HPV del tipo 6, 11, 16, 18, 31, 33, 45, 52, e 58.
Vaccino anti HPV in PCM
Presso il Poliambulatorio PCM può essere richiesta la vaccinazione con Gardasil 9, fino a 45 anni di età (oltre la quale non è stata dimostrata l’efficacia del vaccino).
Dagli studi effettuati in vari gruppi di età, Gardasil 9 risulta più efficace del precedente vaccino tetravalente nello stimolare la risposta immunitaria e nel ridurre i casi di infezione.
La prenotazione può essere fatta telefonicamente al numero +39 059 30 61 96 (dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 20.00 e il sabato mattina dalle 8.00 alle 13.00).
Il protocollo PCM prevede:
- un colloquio con la ginecologa, volto a chiarire le caratteristiche del vaccino ed eventuali controindicazioni ed effetti collaterali e la firma del consenso informato,
- la somministrazione della prima delle tre dosi previste (0, 2 e 6 mesi) subito dopo il colloquio.
La prevenzione primaria e secondaria contro l'infezione da HPV
Il vaccino anti-HPV costituisce un’arma di prevenzione primaria per le malattie neoplastiche dell’apparato genitale basso (vulva, vagina, cervice uterina) che non esiste per nessun altro tipo di tumore.
L’effetto terapeutico e preventivo del vaccino per il papillomavirus umano è accertato in quanto diminuisce la possibilità di contrarre l’infezione, interrompendo dall’origine la catena che dall’infezione porta al cancro e alle patologie HPV correlate.
Negli ultimi vent’anni, grazie anche ai programmi di screening, la mortalità per carcinoma della cervice si è drasticamente ridotta.
In ogni caso, il vaccino anti-HPV non sostituisce lo screening per il carcinoma della cervice uterina, previsto in Italia per le donne di età compresa tra i 25 e i 64 anni.
Il test HPV-DNA si esegue con modalità analoghe al PAP Test, ovvero con un prelievo di muco dalla cervice, che viene analizzato per verificare la presenza del Papillomavirus umano. E’ un esame rapido e indolore da eseguirsi in assenza di ciclo mestruale e senza terapie topiche in atto.
L’esame citologico cervico-vaginale (PAP Test) valuta la morfologia cellulare alla ricerca delle lesioni provocate dall’HPV.
La combinazione dei due esami individua il 98% delle lesioni pre-neoplastiche e dei tumori del collo dell’utero.
In caso di alterazioni citologiche, l’indagine successiva è la colposcopia, esame in grado di evidenziare le eventuali lesioni.