gli interventi ambulatoriali per le patologie della cornea
Fino a pochi anni fa l′unica soluzione per affrontare le patologie corneali era la via chirurgica che prevedeva la sostituzione dell′intera cornea (PK, ossia cheratoplastica perforante).
Oggi è possibile effettuare interventi parziali e meno invasivi:
in regime ambulatoriale, senza degenza notturna
utilizzando tecniche chirurgiche innovative, in base allo strato della cornea da sostituire o rafforzare
in anestesia topica o locale e non solo in anestesia generale.
trattamenti laser: la fotocheratectomia terapeutica (PTK) può evitare l'intervento chirurgico
La fotocheratectomia terapeutica è un trattamento eseguito con il laser ad eccimeri che può evitare a molti pazienti un trapianto di cornea.
Per chi è indicato:
pazienti con patologie corneali quali distrofie della cornea familiari
erosioni epiteliali ricorrenti
opacità superficiali di varia natura, per esempio dovute a traumi o eventi infettivi
Un buon recupero visivo si ottiene a circa un mese dal trattamento.
Gli interventi chirurgici
CHERATOPLASTICA LAMELLARE AUTOMATIZZATA (ALTK)
Alcuni strati di cornea danneggiati vengono sostituiti con una lamella di tessuto ricavata dalla cornea di un donatore: è un trapianto di cornea parziale superficiale.
Il lembo di tessuto sano aderisce rapidamente alla cornea del paziente, tanto che non è necessaria la sutura.
Il recupero visivo è molto veloce (una settimana al massimo).
CHERATOPLASTICA LAMELLARE PROFONDA (DALK)
Si tratta di un trapianto di cornea parziale subtotale è indicato per pazienti con cheratocono o con opacità profonde della cornea associati ad un endotelio sano. Mediante una tecnica definita come “big bubble”, è possibile staccare con una bolla d’aria l’endotelio e sostituire lo strato sottostante, senza danneggiare il primo.
TRAPIANTO MEMBRANA AMNIOTICA
Indicata nei pazienti affetti da patologie corneali delle porzioni superficiali dello stroma corneale e dell’epitelio corneale: i casi più frequenti sono le ulcere corneali, le ulcere neurotrofiche, gli assottigliamenti, i leucomi corneali, i deficit parziali del limbus. La tecnica, indolore ed effettuata in giornata con anestesia topica (gocce di collirio anestetico), prevede l’impianto della membrana amniotica sulla superficie corneale: la membrana viene assorbita in un periodo compreso tra una e sei settimane.
TRAPIANTO DI ENDOTELIO (DSAEK)
E’ indicato nei pazienti nei quali la patologia della cornea è limitata al solo endotelio (i casi più frequenti sono gli scompensi di cornea successivi ad interventi di cataratta o a distrofie dell’endotelio stesso).
Si preleva da una cornea di donatore un sottilissimo strato che comprende l’endotelio sano ed un minimo spessore sottostante di supporto e si trapianta in sostituzione del tessuto malato del paziente: il nuovo strato endoteliale in pochi giorni è perfettamente funzionante.
TRAPIANTO DELLA CORNEA A TUTTO SPESSORE (PK)
E’ il classico trapianto di cornea perforante, cioè a tutto spessore. Viene asportato un bottone di cornea di diametro variabile, e sostituito con cornea da donatore.
E’ indicato in caso di patologie che interessino tutti gli strati della cornea e quando le altre tecniche chirurgiche non sono indicate.
L’intervento viene eseguito in anestesia generale ma con dimissione in giornata e consente un recupero della funzionalità visiva già nelle prime settimane; il risultato definitivo si può avere solo dopo i 6-12 mesi.
CROSS-LINKING CORNEALE
Il trattamento è descritto nelle pagine dedicate al Cheratocono.
Gli importi indicati sono riferiti al listino privati ufficiale: le prestazioni in convenzione hanno un costo inferiore (per maggiori informazioni contattare la segreteria PCM al numero 059.306196).
All’importo va sempre aggiunto il costo dell’imposta di bollo, pari a € 2,00.
Non sono prenotabili on line le prestazioni chirurgiche, quelle associate a medici che non hanno giorni predefiniti di visita, quelle che richiedono un’indicazione medica preventiva.