Pap test anale e videoanoscopia ad alta risoluzione
Pap test anale e videoanoscopia ad alta risoluzione: un programma di screening dedicato ai soggetti a rischio
Il PCM ha attivato un percorso specifico che prevede come primo step l’esecuzione del PAP-test anale per ricercare la presenza del virus HPV a livello del canale anale e identificarne i vari ceppi virali.
Successivamente, i pazienti a rischio vengono inseriti in un programma di controlli che prevede una o due volte l’anno la visita con la Videoanoscopia ad Alta Definizione, per monitorare la presenza e l’evoluzione delle lesioni nel tempo.
A cosa serve l'anoscopia ad alta risoluzione?
Per la diagnosi precoce ed il monitoraggio delle lesioni precancerose e cancerose del canale anale.
Grazie all’Anoscopia video ad alta definizione è possibile effettuare uno screening dei soggetti a rischio (affetti da papillomavirus umano HPV) e di ottenere una diagnosi precoce di eventuali lesioni cancerose e precancerose a livello del canale anale: in questo modo è possibile monitorare l’evoluzione delle lesioni precancerose intervenendo solo dove necessario e in modo mini invasivo, agendo prima che l’evoluzione della patologia richieda trattamenti più cruenti.
Per chi è indicata l'anoscopia ad alta risoluzione:
- Pazienti con lesioni potenzialmente pericolose (condilomi)
- Pazienti che hanno lesioni sospette per neoplasia
- Pazienti che fanno parte della popolazione a rischio (vedi Papillomavirus umano):
- Persone con infezione da HIV che hanno una probabilità da due a sei volte più elevata di contrarre una co-infezione con HPV e di aumentare quindi il rischio di sviluppo di forme cancerose del canale anale.
- Uomini omosessuali.
- Persone immunodepresse (ad esempio chi ha subito un trapianto d’organo).
- Donne con pregresso carcinoma della cervice. In base all’età e al grado di rischio è consigliabile a tutte le donne HPV positive in cervice, con adeguato follow-up successivo.
Il trattamento delle lesioni da HPV (condilomi)
Le lesioni da HPV anali “AIN” possono essere trattate in regime ambulatoriale ed anestesia locale. Vengono asportate chirurgicamente a scopo bioptico o distrutte tramite diatermocoagulazione o DTC. Nella nostra struttura disponiamo dello strumento laser in grado di distruggere la lesione in maniera radicale rispettando l’integrità del tessuto circostante: l’intervento risulta pertanto particolarmente efficace, circoscritto e meno invasivo rispetto ad all’utilizzo dell’elettrobisturi.