La fibrillazione atriale è la più frequente alterazione del ritmo cardiaco (aritmia). Ne soffrono più di un milione di italiani.
Se non diagnosticata e opportunamente curata, l’aritmia può portare a ictus, embolie o scompenso cardiaco.
I sintomi della fibrillazione atriale
Il sintomo più comune sono le palpitazioni, ma nel 40% dei casi la patologia può essere silente e viene riscontrata casualmente, oppure si rivela in occasione di complicanze, incluso l’ictus.
Come fare diagnosi
Per la diagnosi basta un semplice elettrocardiogramma, che è quindi consigliabile in tutti i soggetti con età superiore a 65 anni e con fattori di rischio cardiovascolare, anche se asintomatici.
Le terapie
Attualmente le terapie più utilizzate sono i farmaci anticoagulanti unitamente a farmaci per il controllo del ritmo o della frequenza cardiaca e in casi particolari vi è la possibilità di “colpire” le zone del cuore responsabili dell’innesco dell’aritmia tramite particolari procedure di ablazione.
Testo redatto dal dr. Jacopo Francesco Imberti, inserito a giugno 2022.