Giovani sempre più miopi? cosa pensano gli oculisti PCM
Partendo da una notizia recentemente apparsa sulla rivista scientifica Ophtalmology, sulla di una revisione di 15 studi effettuata dal King’s College di Londra, e successivamente ripresa dagli organi di informazione di tutto il mondo, abbiamo chiesto agli oculisti del PCM di esprimere il loro parere.
La notizia: i giovani sono sempre più miopi.
La coddetta ‘era digitale’, con l’avvento di pc, smartphone e tablet utilizzati per studio e lavoro oltre che per divertimento, ha contribuito a creare una generazione di giovani miopi in Europa: circa un ragazzo su due, il 47%, nella fascia 25-29 anni è infatti affetto da miopia, che in generale a livello europeo colpisce ormai una persona su quattro.
Lo studio ha coinvolto oltre 60.000 persone ed ha evidenziato che l’incidenza della miopia raddoppia nei soggetti con un istruzione superiore rispetto a chi ha interrotto gli studi a livello di scuola primaria. Le deduzioni imputano pertanto all’educazione moderna che richiede più tempo dedicato allo studio, l’utilizzo dei computer e l’abitudine a stare maggiormente in ambienti chiusi, un ruolo significativo nelle cause di aumento di questa patologia. Tuttavia- ricordano gli studiosi- occorre tenere presente che nello sviluppo di miopia sono coinvolti anche altri aspetti diversi, quali ad esempio quelli ereditari. Scarica l’articolo originale.
“La notizia e’ per me corretta, la miopia e’ dovuta in parte a cause genetiche, in parte a cause ambientali, come passare troppe ore guardando da vicino, come leggere, fare i compiti o stare sul PC/smartphone: stiamo assistendo ad un’esplosione di miopia tra gli adolescenti, passano troppo tempo a guardare il telefonino, invece di passare del tempo all’aria aperta.”
Dr. Francesco Nizzola, Medico Chirurgo Specialista in Oftalmologia, socio PCM.
“Mi fa piacere che un autorevole giornale scientifico confermi la mia impressione: la miopia è uno dei caratteri dell’evoluzione della specie, una specie di tratto distintivo dell”homo digitalis”. Il nostro orizzonte di riferimento è passato dalle savane a scrutare prede e predatori potenziali allo schermo del tablet o del cruscotto e quindi la specie si adatta. Un po’ influenza ambientale, un po’ genetica un po’ selezione naturale! Per fortuna c’è modo di opporsi a questa evoluzione correggendo la miopia con la chirurgia refrattiva!”
Dr. Enrico Martini, Medico Chirurgo Specialista in Oftalmologia, socio PCM.
“Già quando ero un giovane medico dicevano che la miopia era legata ad un eccessivo studio ed ora arrivano conferme scientifiche”
Dr. Alberto Mazzetti, Medico Chirurgo Specialista in Oftalmologia, Anestesia e Rianimazione, direttore Sanitariio e socio PCM.