La degenerazione maculare non causa dolore: i sintomi iniziali consistono nell’annebbiamento e distorsione delle immagini nel centro del campo visivo, ma con il progredire della patologia la perdita della visione centrale diventa completa e può portare all’impossibilità di leggere e distinguere i piccoli dettagli nel punto in cui si fissa lo sguardo.
Una diagnosi precoce permette quindi di conservare una buona capacità visiva.
- Durante la visita, il medico oculista esegue un esame del fondo dell’occhio, utilizzando oftalmoscopio e lenti speciali, per valutare lo stato di salute della retina.
- Altri esami di verifica sono il test sulla visione dei colori, ma soprattutto il test del “Reticolo di Amsler” che permette di scoprire i sintomi precoci della degenerazione maculare, evidenziando distorsioni o zone cieche centrali.
- In base all’esito di queste prime analisi, il medico può suggerire alcuni approfondimenti diagnostici, per definire esattamente l’entità della lesione e per decidere la corretta strategia terapeutica. Vedi approfondimenti diagnostici per la degenerazione maculare.
I sintomi della maculopatia: attenzione a questi segnali di pericolo
- Annebbiamento e distorsione delle immagini al centro del campo visivo.
- Macchie fisse nel campo visivo;
- Perdita del visus;
- Difficoltà a leggere e distinguere i piccoli dettagli nel punto in cui si fissa lo sguardo.
Le tipologie di maculopatia: secca o umida
Degenerazione maculare di tipo “SECCO” o “ATROFICO”
- E’ causata dall’assottigliamento e dalla progressiva atrofizzazione della retina centrale. E’ purtroppo la forma più comune e causa normalmente una moderata riduzione visiva. I trattamenti chirurgici e parachirurgici non sono efficaci per questa forma di degenerazione.
Degenerazione maculare di tipo “UMIDO” o “ESSUDATIVO” o “NEOVASCOLARE”
- E’ la forma meno comune ma più grave, in quanto causa un importante calo visivo. E’ generata dalla formazione di neovasi sanguigni (capillari) sotto e dentro la retina che causano emorragie, favoriscono l’accumulo di liquido (edema) e danneggiano progressivamente il tessuto retinico. Questa forma può venire bloccata da un trattamento laser fotocoagulativo locale – se trattata precocemente – oppure da farmaci antiangiogenetici (Eylea, Taioftal, Lucentis, Macugen) iniettati all’interno del bulbo, o tramite la terapia fotodinamica (PDT).